Cara Tv, quando metti conduttori più giovani sulle ammiraglie?
È innegabile: sia su Rai 1 che su Canale 5, soprattutto in prima serata, i conduttori principali, per quanto validi e amatissimi, iniziano ad avere una certa età. Basti pensare ad Antonella Clerici o Maria de Filippi, pilastri della televisione italiana.
Canale 5 ci ha provato, ma non sempre con ottimi riscontri. Tuttavia, è riuscita a trovare una figura di successo in Ilary Blasi, che grazie alle edizioni vincenti del Grande Fratello VIP e dell’Isola dei Famosi, è diventata un volto di riferimento per la rete, assicurando ottimi ascolti. Ora è pronta a lanciare il nuovo programma, The Couo le (trovate l’articolo sul blog). Lo scorso anno, invece, ha tentato con Diletta Leotta, giornalista sportiva, alla guida del revival de La Talpa, ma gli ascolti non sono stati all’altezza delle aspettative, nonostante un buon riscontro su Mediaset Play. Da maggio, Canale 5 prova a rilanciarsi con Veronica Gentili, che sarà alla guida della nuova edizione dell’Isola dei Famosi.
Anche Rai 1 ha provato a svecchiare i propri conduttori, ma con risultati altalenanti. Tra i nuovi volti lanciati, solo Stefano De Martino è riuscito a imporsi davvero. Dopo gli ottimi ascolti ottenuti su Rai 2, il passaggio all’ammiraglia con Affari Tuoi si è rivelato un grande successo. Sabato 22 marzo, ad esempio, ha conquistato 5.905.000 spettatori con il 30,89% di share. Non a caso, si sta già pensando a uno show in prima serata per la prossima stagione. Nel frattempo, venerdì 2 maggio, andrà in onda uno speciale di Affari Tuoi in prima serata.
Al contrario, il tentativo con Alessandro Cattelan non ha funzionato. Lanciato con grande entusiasmo su Rai 1 con il programma Da Grande, non è riuscito a convincere il pubblico, fermandosi al 12% di share. Dopo quel flop, è stato “retrocesso” alla seconda serata di Rai 2, una fascia dove sembra sentirsi più a suo agio e dove può sperimentare con maggiore libertà. Oggi, Stasera C’è Cattelan è alla sua quinta stagione e ottiene buoni risultati: martedì 18 marzo ha raccolto 535.000 spettatori con l’11% di share.
Forse, il problema è proprio nel modo in cui vengono lanciati questi volti sulle ammiraglie. Rai 1 e Canale 5 non hanno il pubblico specifico di Rai 2 o Italia 1: qui ci si rivolge a tutta la famiglia. Per funzionare, un conduttore ha bisogno di diventare prima familiare al pubblico. Alessandro Cattelan, ad esempio, avrebbe potuto consolidarsi con un programma in una fascia strategica come il preserale o l’access prime time, per poi approdare gradualmente alla prima serata. Inoltre, format meno sperimentali e più adatti a un pubblico ampio avrebbero forse reso il passaggio più naturale.
Un altro volto spesso lasciato in secondo piano è Andrea Delogu. Nonostante l’esperienza maturata tra radio e televisione e gli ottimi ascolti del Tim Summer Hits (2.310.000 spettatori con il 18,22% di share), continua a essere relegata su Rai 2 alle 17:00 con un format ben fatto ma, francamente, sprecato. Con le sue capacità, meriterebbe ben altro spazio sull’ammiraglia.
Stessa cosa per Gabriele Corsi ed Ema Stokholma. Gabriele è lanciato con Reazione a Catena nel 2018, poi da li poco e niente. Mentre Ema viene relegata a ruoli marginali su Rai 2.
Insomma, cara Rai e cara Mediaset, forse è il momento di fare un passo in più. La televisione ha bisogno di rinnovarsi e di trovare i nuovi big di domani, prima che sia troppo tardi.
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